“La vicenda del lavoratore abbandonato fuori casa nella provincia di Latina è un segnale gravissimo. Il ragazzo è deceduto oggi a Roma, dopo che sul posto di lavoro ha perso un braccio ed è stato lasciato per strada con l`arto poggiato di fianco e senza che gli fossero stati prestati i soccorsi”. Così in una nota Claudio Marotta, capogruppo per Alleanza Verdi e Sinistra in Consiglio regionale del Lazio. “Una storia che fa emergere per l`ennesima volta la violenza e la dimensione dello sfruttamento a cui sono sottoposti i lavoratori migranti nelle aziende agricole di quell`area. È nostro compito urgente intervenire per fare luce sulle responsabilità della politica: bisogna scardinare i meccanismi di impunità che permettono una totale compressione dei diritti dei cittadini non italiani nei posti di lavoro, specialmente nel settore agricolo.È una condizione vergognosa che troppo spesso ricorda più la servitù che il lavoro, per come lo definisce la nostra Carta costituzionale. Questo va fatto ovviamente con particolare attenzione verso la sicurezza e la tutela dagli infortuni. La Regione può e deve fare la sua parte ed intervenire al più presto per combattere lo sfruttamento e il caporalato a partire da vicende tragiche come questa. Nel frattempo, ci stringiamo alla famiglia nel dolore per la perdita e alla sua comunità di lavoratori”, conclude Marotta.