L’obiettivo è sempre la Costituzione democratica e antifascista

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Dobbiamo dircelo chiaramente: solo 2 anni fa, il 2 giugno del 2022, non avremmo mai potuto immaginare che il vice presidente del consiglio avrebbe attaccato duramente il presidente della Repubblica nel giorno della festa della Repubblica! Il tutto mentre altri nello stesso momento esaltavano la X Mas e la presidente del consiglio taceva non dando la solidarietà al Quirinale.
Stiamo corredo verso il precipizio. L’obiettivo dell’estremissima destra che governa l’Italia è solo e sempre il ribaltamento della Costituzione democratica e antifascista su cui si fonda la nostra repubblica.
Tutti noi di Articolo 21, e tanti altri ma troppo pochi, lo diciamo dal primo giorno del governo Meloni: c’è un progetto preciso, con forti legami oltre confine, per scardinare la carta costituzionale e portare l’Italia ad una democratura, cioè ad un regime-non regime di destra, basato sul contrasto all’Europa, ai principi delle democrazie occidentali, al rispetto dei diritti, ala solidarietà.
L’attacco della Lega a Mattarella è sconcertante, ma lo è ancora di più il silenzio della presidente del consiglio, alla faccia di chi ancora continua a dire che lei è diversa ed è circondata da mediocri peggiori di lei. Non è così. Lei è la prima che vuole sovvertire i principi costituzionali e con la legge sul premierato lo dimostra pubblicamente. Il presidente Mattarella è nel mirino di questo governo perché è forte del consenso degli italiani, della sua statura morale, del suo essere davvero garante della Costituzione. E’ l’ostacolo a un piano illiberale che non ci stancheremo mai di denunciare giorno per giorno, ora per ora.

 


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