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La libertà di stampa come valore fondante in Europa. Su tema ci ha inviato un contributo Marco Pacciotti, candidato per il Partito Democratico alle Europee 2024 nella Circoscrizione Italia Centrale e membro della Direzione Nazionale PD
“La libertà di stampa è uno dei fondamenti della democrazia, perché la libertà di critica e di controllo da parte dei giornalisti crea consapevolezza nell’opinione pubblica e rappresenta un bilanciamento del potere. Tuttavia, la libertà di stampa non è mai irreversibile. Lo dimostrano i passi indietro in alcuni paesi europei e le innumerevoli forme di contenimento, di blandizie o di offensiva degli ultimi anni anche in Italia: molteplicità di querele, tentativi di obbligare i giornalisti a rivelare le fonti nei casi di inchieste scomode, attacchi personali. Senza contare che nel nostro Paese la proprietà dei mezzi di informazione è sempre stata in capo ai principali complessi imprenditoriali, con la sola eccezione della Rai, dove però la presenza dei partiti di governo è diventata parossistica. A questi problemi si sono sommati negli ultimi anni il potere delle piattaforme digitali e la possibilità di generare informazione senza alcuna garanzia di rigore, a causa dell’uso negativo dell’intelligenza artificiale. In questo contesto, l’approvazione del cosiddetto Media Freedom Act è un passo importante. Basti pensare al divieto quasi assoluto di utilizzare software spia contro i giornalisti (e comunque di arresti, perquisizioni e sanzioni che ne limitino artatamente il potere); l’obbligo di trasparenza sulla proprietà; alcuni argini allo strapotere delle piattaforme online. Attenzione, però: adesso bisognerà che le norme europee siano applicate e rispettate in ciascun paese. Non sarà facile, ma è il compito che dobbiamo assumerci tutti”.
