Caporalato. Migrare lancia petizione su Change.org per abolire legge Bossi-Fini

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Ha raccolto in poche ore molte firme la petizione lanciata sulla piattaforma Change.org dall’Associazione Migrare, per l’abolizione immediata della Legge Bossi-Fini.
L’associazione in una nota ricorda che “anche il centrodestra ha detto di volerla cambiare ma senza nessun impegno a farlo con l’urgenza che il tema dell’immigrazione richiede. Nella petizione spieghiamo i motivi per cui la Legge Bossi-Fini è criminogena e perché la sua permanenza genera conseguenze come la strage di Cutro e la morte di Satnam Singh”.
Tra i primi firmatari figurano Roberto Speranza, Arturo Scotto, Gennaro Migliore, Mario Morcone, Maria Cuffaro, Gianni
Pittella, Corradino Mineo, Enzo Nucci e “tanti altri che come noi hanno a cuore la legalità e la sicurezza nel nostro Paese”.
Nel testo della petizione l’associazione scrive: “Il maggior ostacolo all’immigrazione regolare in Italia è costituito Legge
Bossi-Fini n. 189/2002 che crea la clandestinità prevedendo l’ingresso regolare solo a chi ha già un posto di lavoro. Di
fatto, la regolarità viene conquistata dall’immigrato solo le sanatorie di volta in volta adottate o con la finzione dei
‘decreti flussi’ che ipotizzerebbero l’assunzione dello straniero nel suo Stato d’origine senza averlo mai prima incontrato.
Un’enorme massa di immigrati viene così regalata a datori di lavoro senza scrupoli o alla criminalità, anche organizzata,
dando vita a lavoro ‘nero’ senza tutele di sicurezza e dei diritti minimi permettendo lo sviluppo del caporalato e vaste
aree di evasione fiscale e contributiva. Anche la coalizione di centrodestra che governa attualmente in Italia si è accorta
dell’inefficienza della Legge Bossi-Fini e dice di volerla cambiare, ma con i tempi di una lunga concertazione mentre nel
frattempo le morti in mare e gli incidenti sul lavoro si moltiplicano”. La petizione è disponibile al link:
https://www.change.org/p/aboliamo-la-legge-bossi-fini-n-189-2002


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