Ass. daSud: “Una svolta antimafia non è più rinviabile”
11 giugno 2024 – Oggi a Roma, nel Municipio 4 (via Diego Fabbri, 104), è stato intitolato un parco alla memoria di Giuseppe Valarioti, politico vittima di ‘ndrangheta. Giovane professore di lettere, segretario della sezione comunista di Rosarno, intellettuale, Valarioti aveva soltanto trent’anni quando la ‘ndrangheta lo uccise, a colpi di lupara, mentre stava uscendo dal ristorante in cui aveva appena festeggiato la vittoria alle elezioni insieme ai suoi compagni. Era l’11 giugno 1980. Esattamente quarantaquattro anni fa.
Su impulso dell’associazione antimafie daSud, oggi dunque Roma Capitale ha omaggiato la memoria di una vittima di mafia la cui storia straordinaria è stata per troppo tempo rimossa e persino oltraggiata. L’iniziativa è stata promossa dal consigliere capitolino Giammarco Palmieri – primo firmatario della mozione che ha reso possibile l’intitolazione del parco – e dalla consigliera capitolina Nella Converti.
“Dal 2010 l’Associazione daSud ha riacceso una luce su Valarioti – dichiara il fondatore di daSud, Danilo Chirico – un lavoro che l’ha riconsegnato alla memoria calabrese e che oggi compie un passo in più grazie a Roma Capitale: un parziale risarcimento per la memoria di un uomo che è stato esempio concreto di antimafia sociale e politica. Proprio quel tipo di antimafia di cui oggi si sente forte la mancanza, da Sud a Nord, e che invece è diventata ormai necessaria e non più rinviabile”.
Alla cerimonia sono intervenuti l’assessore alla Cultura di Roma Capitale, Miguel Gotor; i consiglieri comunali Giammarco Palmieri e Nella Converti; il presidente del IV Municipio, Massimiliano Umberti, i familiari di Valarioti; il fondatore dell’associazione daSud, Danilo Chirico; il responsabile di Libera Memoria, Alfredo Borrelli e l’allora fidanzata di Valarioti, Carmela Ferro.