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Vandalizzata la tomba di Berlinguer. Il suo antifascismo fa ancora paura

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E’ stata vandalizzata da ignoti la tomba Enrico Berlinguer, segretario del Partito Comunista morto nel 1984. A denunciare il fatto con un post sui social corredato da foto, è stata la figlia, la giornalista Bianca Berlinguer.

“Nei quarant’anni dalla morte di papà la sua tomba è sempre stata piena di fiori portati da tante persone che si sono fermate per un pensiero e un omaggio. E questo – scrive nel post Bianca Berlinguer – è sempre stato per noi figli un grande conforto. Nell’ultimo mese la tomba è stata per due volte vandalizzata da qualcuno (una o più persone): vasi distrutti, fiori buttati e aiuole calpestate. Un atto vigliacco e ignobile”.
“Azione inqualificabile – ha detto il coordinatore nazionale dei presidi di Articolo 21, Giuseppe Giulietti – temono un grande leader anche da morto, perché rappresenta tutto quello che loro odiano”.
Durissima anche la presa di posizione dell’Anpi. “Sono disgustato e offeso per l’oltraggio, per di più ripetuto, alla tomba di Enrico Berlinguer. Anche questo è un segno dei tempi bui che stiamo attraversando. Enrico ha rappresentato per più di una generazione un’icona dell’antifascismo e un simbolo della possibilità di un’Italia migliore, più libera e più uguale”, scrive Gianfranco Pagliarulo a nome dell’Anpi.
(Nella foto postata dalla figlia Bianca Berlinguer le immagini della tomba)


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