Maurizio Landini, intervenuto oggi allo speakers’ corner organizzato da Usigrai ha parlato del tema dell’informazione e del controllo che il governo Meloni sta esercitando sul servizio pubblico, offrendo il punto di vista delle forze sociali e sottolineando l’omesso racconto di ciò che sta accadendo al lavoro e all’economia nel nostro paese.
“Qui oggi parliamo di libertà di informazione, del diritto dei cittadini, che tra l’altro pagano un canone, a un’informazione che racconti quello che davvero sta accadendo nel nostro paese e che rappresenti sostanzialmente i bisogni delle persone. Al contrario, stiamo vedendo venire avanti una visione politica di chi pensa che stare al governo non sia a gestire e mediare tra i diversi interessi, ma comandare e affermare un unico punto di vista. ha detto il segretario generale della Cgil – Questa situazione va contrastata con ogni mezzo democratico. Quello che sta avvenendo, censure, limitazione del diritto di parola, concentrazione degli oligopoli che controllano i giornali come nel caso della Dire, sono tutte cose che vanno in una direzione sbagliata e non accettabile. L’Istat lo ha detto ieri: in questo Paese è aumentata la povertà e si è poveri lavorando. Le persone stanno peggio. Queste cose vanno raccontate e non possono essere oscurate”.