Enrico Bellavia sollevato dall’incarico di direttore: L’Espresso proclama lo sciopero. E intanto arriva Carelli

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L’Espresso cambia il terzo direttore in meno di un anno. “Un fatto grave perché dovuto all’ennesimo tentativo di intromissione dell’azienda sul contenuto degli articoli: tentativo a cui il direttore uscente Enrico Bellavia si è opposto garantendo la storia e la tradizione del nostro giornale. Il numero in edicola venerdì, per merito del lavoro della redazione e del direttore che ringraziamo, rappresenta il nostro modo di fare giornalismo. Una pratica che rischia di essere compromessa. Alla luce di questi fatti, l’assemblea di redazione proclama l’astensione dal lavoro per (domani) venerdì 31 maggio e consegna un pacchetto di 5 giorni di sciopero in mano al Cdr. La redazione continuerà a fare ogni sforzo per garantire un giornalismo libero, di qualità e fedele alla tradizione de L’Espresso”, questo è quanto scrive l’assemblea di redazione. Nel frattempo è stato nominato quale nuovo direttore, a partire dal 31 maggio, Emilio Carelli. Nel comunicato del Gruppo Espresso si spiega che la nomina “rientra nel disegno strategico del Gruppo di posizionare L’Espresso sempre più all’insegna di un giornalismo di approfondimento di stampo anglosassone”.
La piena solidarietà a Entico Bellavia e a tutta la redazione de L’Eapresso da Arricolo 21.


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