Il 16 e 17 maggio il Consorzio Media Freedom Rapid Response sarà in missione in Italia per la seconda volta in due anni. Le motivazioni sono molteplici e tutte riassunte in un lungo documento. Si va dal caso delle censure in Rai, all’inchiesta della Procura di Perugia contro le fonti del quotidiano Il Domani e l’intero team di cronisti di giudiziaria di quel giornale, alle leggi bavaglio, alla mancata definizione della riforma del reato di diffamazione e del carcere per i giornalisti (che infatti è stato applicato nel ultime ore ad un giornalista del Giornale).
Ma cos’è il Consorzio MFRR?
Il Media Freedom Rapid Response (MFRR) traccia, monitora e reagisce alle violazioni della libertà di stampa e dei media negli Stati membri dell’UE e nei paesi candidati. Questo progetto fornisce supporto legale e pratico, patrocinio pubblico e informazioni per proteggere i giornalisti e gli operatori dei media. L’MFRR è organizzato da un’alleanza guidata dal Centro europeo per la libertà di stampa e dei media (ECPMF) che comprende ARTICLE 19 Europe , la Federazione europea dei giornalisti (EFJ), Free Press Unlimited (FPU), International Press Institute (IPI) e CCI/ Osservatorio Balcani Caucaso Transeuropa (OBC Transeuropa). Il progetto è iniziato nel 2020 ed è cofinanziato dalla Commissione Europea.
(Nella foto il report finale nella missione Mfrr del 2022)
Leggi anche l’articolo sull’altra missione, effettuata in Campania nel 2022
https://www.articolo21.org/2022/04/vera-e-mimmo-dialogo-sulla-liberta-di-stampa-una-sera-di-aprile-in-campania/