Alcuni esponenti della destra hanno preso a tuonare contro Sigfrido Ranucci, “reo” di aver sorriso passando davanti ad un gazebo del Movimento Cinque Stelle.
Non si trattava né di un comizio né di una dichiarazione di voto, ma semplicemente di una foto, scattata da passanti e militanti, ad un cronista molto amato per le sue inchieste coraggiose che non hanno mai guardato in faccia a nessuno, infatti hanno suscitato, di volta in volta, proteste politiche diffuse e trasversali.
I politici che hanno tuonato, a cominciare da Maurizio Gasparri, sono i medesimi che già avevano cercato di “processarlo”, nella sede della commissione parlamentare di vigilanza, ma forse le loro grida erano preventive, dal momento che, questa sera sarà trasmessa una puntata, relativa alle antenne, ai sondaggi, alla par condicio, ad Ustica. Tutti argomenti, in particolare le nuove testimonianze su Ustica, che sembrano aver risvegliato i depistatori di professione.
A proposito di fotografie consiglieremmo, a quanti hanno inveito contro Sigfrido Ranucci, di andare a rivedersi una galleria fotografica che ritrae Giorgia Meloni con giornaliste e giornalisti poi divenuti direttori Rai; sarebbe interessante ritrasmettere i video, ripubblicare i loro tweet, rileggere i loro messaggi contro gli oppositori, rilevare le loro assenze di solidarietà contro croniste e cronisti minacciati dagli squadristi.