Il caso Toti evidenzia aspetti importanti. Il primo è che la pubblicità delle intercettazioni è essenziale per la vigilanza democratica. Se fossero in vigore le restrizioni alla loro divulgazione volute dal Governo, sapremmo solo che Toti non può uscire di casa, ma senza sapere il perché.
Inoltre, questo caso conferma che un politico inquisito, con un’importante carica istituzionale, deve dimettersi per il principio di precauzione: è talmente pericoloso un amministratore disonesto al potere, che basta il dubbio sulla sua correttezza, per rendere opportuno il suo immediato allontanamento dalle istituzioni. I tre gradi di giudizio tutelano il suo onore; le dimissioni tutelano la comunità.
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