Ci sono poche speranze di trovare superstiti nel gravissimo incidente sul lavoro avvenuto nella centrale idroelettrica di Bargi il cui bilancio è davvero drammatico, 3 morti e 5 feriti, 4 i dispersi e la loro età compresa tra 37 e 68 anni. Il livello dell’acqua sta salendo rendendo difficili le ricerche. L’amministratore delegato di Enel Green Power Bernabei ha detto che per l’intervento sulla centrale era state “scelte le società migliori”. Ma i sindacati confermano lo stato di agitazione perché “non si sa per chi lavoravano alcune delle vittime”. Domani (11 aprile, con concentramento in piazza XX settembre dalle ore 9) è previsto un corteo a Bologna. Il sindaco Lepore: ‘Tutta la città scenderà in piazza”. L’iniziativa è stata organizzata da Cgil e Uil e sarà presente anche una delegazione di Articolo 21.
Gli occhi e i pensieri del Paese sono rivolti al territorio scioccato dalla strage. Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, si è messo in contatto con il presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, dal quale ha assunto informazioni sulla tragedia avvenuta nella centrale elettrica del Lago di Suviana. Nel corso della telefonata il Presidente Mattarella ha espresso il suo cordoglio per gli operai deceduti e solidarietà ai feriti, alle famiglie e ai colleghi di lavoro delle vittime, auspicando che sia fatta piena luce sulla dinamica dell’incidente.
(Nella foto il Presidente Sergio Mattarella)