Oggi l’Italia perde un gigante della lotta alla mafia, della resistenza, della ricerca della verità e della giustizia, Vincenzo Agostino. Quella sua barba lunga andrà raccontata ai ragazzi, era la pietra d’inciampo per chi faceva finta di non capire il dolore di chi ha perso un proprio caro, quello di un padre per un figlio, una nuora (con il nipotino in grembo) uccisi. Io perdo una persona cara, un uomo dai mille insegnamenti, dalle tante telefonate fatte da parole sempre nette, chiare.
Ti saluto con uno dei tanti abbracci che ci siamo dati. E che io porterò sempre nel mio cuore, caro Vincenzo. Che la Terra ti sia lieve, ora che ti sei ricongiunto con la tua amata moglie.
Un abbraccio alla tua cara famiglia.
Noi non arretriamo di un millimetro e chiederemo (anche) per te, per mamma Augusta la verità per la morte di Nino ed Ida.