“L’incredibile attacco a Giorgio Zanchini dopo l’intervista di questa mattina alla parlamentare di Fratelli d’Italia Ester Mieli è l’evidente tentativo da parte della maggioranza, a geometria variabile, di far passare la linea che in Rai non esiste nessuna censura e che ognuno ha la possibilità di dire ciò che vuole. L’obiettivo è assolvere Tele Meloni dalla censura nei confronti dello scrittore Antonio Scurati”.
Lo scrive in una nota Usigrainsieme, componente di maggioranza dell’Usigrai.
I fatti: il giornalista Giorgio Zanchini ha chiesto alla senatrice: ” Lei è ebrea?”.
Dopo le polemiche sollevate soprattutto da esponenti del centrodestra Zanchini ha chiesto scusa e sottolineato : “Chiedo scusa alla senatrice di FdI, Ester Mieli, ma fare passare me per un antisemita non lo merito. E’ ingiusto, scorretto. Ho vissuto quattro anni a casa di ebrei, sono stato inviato, embedded, con l’esercito israeliano. Sono un amico di Israele. Lo rimango e lo sarò sempre”.
“La correttezza di Giorgio Zanchini e della trasmissione ‘Radio anch’io’ è nota a tutti: dalla registrazione della puntata, disponibile su Raiplay sound, si evince facilmente che la domanda ai due ospiti da parte del conduttore era collegata al tema dell’antisemitismo/antisionismo e non riferita agli scontri studenti/polizia a Torino.”, aggiunge l’UsigRainsieme in una nota.
“Singolare anche la scelta del direttore Pionati di invitare il conduttore di ‘Radio Anch’io’ a chiedere scusa attraverso dispacci di agenzia. La risposta pacata di Zanchini ha chiarito l’intento della domanda ed esclude ogni diversa interpretazione. Esprimendo piena solidarietà a Zanchini- conclude la nota Usigrainsieme – respingiamo il tentativo di utilizzare argomenti inconsistenti e strumentali per colpire una trasmissione che garantisce serietà ed equilibrio alla all news di Radio Rai”.