Articolo 21 ha espresso la propria solidarietà ai giornalisti dell’Agenzia Giornalistica Italia (AGI) che hanno manifestato questa mattina al Pantheon contro la prevista vendita della loro agenzia da parte dell’ENI al gruppo Angelucci, legato al centrodestra. Sotto lo slogan “L’informazione primaria non si svende”, hanno ribadito la necessità di mantenere l’autonomia redazionale e il pluralismo dell’informazione, pilastri fondamentali della democrazia.
Il sit-in ha visto la partecipazione di numerosi esponenti politici dell’opposizione, tra cui membri del PD, Sinistra Italiana, Azione a dimostrazione di un ampio sostegno trasversale. È stato contestato all’ENI, azienda sotto il controllo del Ministero dell’Economia e delle Finanze, di chiarire le modalità di cessione dell’AGI, soprattutto per quanto riguarda la trasparenza e la legittimità dell’operazione, visto che l’agenzia beneficia di finanziamenti pubblici. I giornalisti sottolineano l’importanza della loro lotta per l’indipendenza dell’informazione in un momento in cui anche l’Unione Europea ha riconosciuto l’importanza della libertà dei media con il recente Freedom Media Act.. Attestazioni di solidarietà sono state rivolte anche ai giornalisti dell’agenzia Dire, coinvolti in una vertenza per i diritti lavorativi e la regolarità dei pagamenti, con annunci di sciopero che testimoniano una situazione sempre più inquietante nel settore dell’informazione.