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Il giudice Antonietta Guerra ha rinviato a giudizio il filologo e storico Luciano Canfora, imputato per diffamazione aggravata nei confronti della premier Giorgia Meloni. I fatti risalgono all’11 aprile 2022, quando Meloni era parlamentare dell’opposizione e il presidente del Consiglio in carica era Mario Draghi. Canfora, invitato a parlare nel liceo scientifico ‘Enrico Fermi’ di Bari nell’ambito di un incontro sul conflitto russo-ucraino, definì Meloni “neonazista nell’anima”, “una poveretta”, “trattata come una mentecatta pericolosissima”. Il processo comincerà il 7 ottobre dinanzi al giudice monocratico Pasquale Santoro. Anche la premier sarà invitata per l’escussione in aula quale presunta parte offesa.
“Siamo dalla parte di Canfora, dalla parte degli intellettuali e dei giornalisti continuamente minacciati da esponenti di questo Governo. Ciò che sta accadendo in Italia ci ha ormai portato ben oltre l’Ungheria, un motivo in più per scendere in piazza quest’anno il 25 aprile e ricordare che è ancora vigente l’articolo 21 della Costituzione”, è il commento del coordinatore dei presidi di Articolo 21, Giuseppe Giulietti.
