Un primo maggio nel quale il Governo cerca di tenere lontani, sullo sfondo, possibilmente senza infastidire i problemi reali, dalla sicurezza nei cantieri, al salario dignitoso per i giovani e le donne, dai diritti negati in tantissimi settori economici alle tutele essenziali come riposo, malattia, retribuzione. L’appello del coordinatore dei presidi di Articolo 21, Giuseppe Giulietti, parte anche oggi dal rispetto della Costituzione antifascista e fondata sul lavoro.
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