Gemellaggio di valori tra Articolo 21 e Casa Memoria Impastato. Insieme contro bavagli e catene

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“Non bisogna mai smettere di lottare contro le mafie, a questo tavola fu decisa la morte di Peppino, ma ora ci siamo noi…”. Queste le parole di Giovanni Impastato alla consegna della tessera onoraria di Articolo 21.
Ancora oggi sono oltre trentamila le persone che, ogni anno, visitano la Casa Memoria, non solo luogo del ricordo, ma anche stimolo permanente a ripercorrere i “cento passi” di Peppino Impastato e a non smettere mai di contrastare mafie, fascismo, razzismo.
Una vera e propria casa della Costituzione.
Un luogo dove ci si prende davvero cura delle vite degli altri, non a caso accanto ai manifesti di Peppino, oggi trovate quelli di Assange, Regeni, Ilaria Salis, perché questa è davvero la casa di chi onora la dignità e la libertà, anche di chi non si conosce, ha un altro colore della pelle, non prega o prega un altro Dio, sempre e comunque dalla parte delle vittime delle guerre, del terrore, dello sfruttamento.
Questo “gemellaggio” tra Articolo 21 e Casa Memoria Impastato rappresenta per la nostra associazione un impegno ulteriore ad essere scorta mediatica per chi ancora attende verità e giustizia e a “illuminare” i luoghi oscurati da bavagli, catene, censura.
Nei prossimi giorni, insieme, cercheremo di promuovere iniziative su Julian Assange, Giulio Regeni, Ilaria Salis, vittime dell’intolleranza e della violenza di chi vuole imbavagliare e oscurare il diritto alla conoscenza, alla informazione, all’antifascismo.


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