“Era lo scorso agosto quando ho depositato nel consiglio regionale del Lazio un’interrogazione sulla delibera della Giunta Rocca che apriva la gestione del bonus neomamme alle associazioni Pro Vita ed escludeva i consultori famigliari, denunciando come questo atto fosse un nuovo, subdolo, attacco alla legge 194 per l’Interruzione Volontaria di Gravidanza. Politiche simili si sono diffuse poi in altre regioni governate dalla destra e ora la stessa cosa sta accadendo a livello nazionale con l’emendamento di FdI al Pnrr. Una politica conservatrice, che inserisce la retromarcia sui diritti acquisiti, pur di fare propaganda becera sul corpo delle donne, e che è in netta controtendenza con quanto sta accadendo nell’Unione Europea, ovvero a pochi giorni dal voto favorevole del Parlamento europeo per l’inserimento dell’interruzione di gravidanza nella Carta dei diritti fondamentali dell’Ue. Ecco la destra di Governo che getta la maschera: retrograda ed antieuropeista. Non ammettiamo passi indietro sui diritti. Ce lo dicono le nostre leggi nazionali e, stavolta, ce lo dice anche l’Europa”. Queste le dichiarazioni della consigliera regionale Pd del Lazio, Eleonora Mattia che da mesi solleva il rischio di una restaurazione nei diritti acquisiti delle donne.