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E Giorgia Meloni pubblica il testo del monologo per negare la censura

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Nel pomeriggio di oggi (20 aprile) dopo molte ore e altrettante polemiche sullo stop al monologo di Antonio Scurati che doveva andare in onda nella trasmissione di Serena Bortone, anche la Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, è intervenuta sulla vicenda, smarcandosi. In un post pubblicato sulla sua pagina social ha affermato che non c’era alcuna censura ma che il veto posto dalla Rai alla messa in onda del monologo era “solo” una questione economica, poiché il contratto con Scurati per un minuto di monologo era di 1800 euro, “lo stipendio di molti dipendenti”. Una giustificazione che, comunque non su regge molto, poiché il monologo di un minuto è frutto di un lavoro intellettuale che può durare giorni, settimane…

Meloni aveva anche poi pubblicato per intero il monologo al fine di dimostrare che n on c’è stato alcun diktat da parte suo sui vertici della Rai.
Tuttavia già nella tarda mattinata di oggi è stata resa pubblica la mail con la quale è provata la censura del monologo di Antonio Scurati per “motivi editoriali”, quindi le motivazioni economiche sono estranee alla decisione presa dai vertici della Rai.
(In allegato il post di Giorgia Meloni)


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