Sostengo i giornalisti che violano i segreti per informare la pubblica opinione

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Sostengo i giornalisti che violano i segreti per informare la pubblica opinione. Da Assange fino ai cronisti dei quotidiani coinvolti nelle rivelazioni delle Segnalazioni di Operazioni Sospette (SOS), questi professionisti fanno il loro dovere infilandosi nelle fessure dei sistemi chiusi che custodiscono le notizie riservate a pochi, per renderle di pubblico dominio.

I Governi li accusano di creare un danno all’interesse nazionale, ma è vero il contrario: la stampa d’inchiesta fa sentire il fiato sul collo a chi opera in zone riservate, per evitare che l’eccesso di segreto le faccia degenerare in apparati deviati, logge eversive, centrali di potere occulto. Chi scambia l’inchiesta giornalistica con il dossieraggio, scambia in mala fede l’attività di informare per scoperchiare, con quella di non informare per ricattare.


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