Ricostruire la propria vita o migliorare quella degli altri. Quando la solidarietà è un gesto di speranza per il futuro

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Sadaf, Federica, Paolo, Pietro sono giovani che hanno storie molto diverse fra loro, ma tutti sono accomunati dallo stesso desiderio: una vita nuova, un sogno che la solidarietà può aiutare a concretizzarsi anche attraverso le raccolte fondi che sono ormai da tempo un mezzo molto utilizzato.

Sadaf Baghbani vuole ricostruire la sua nuova vita in Italia, lei è un’attrice iraniana di 29 anni, arrivata a Milano a gennaio, per ricevere cure dopo essere stata colpita da 150 proiettili inflitti dalla guardia rivoluzionaria durante una protesta pacifica. Alcuni proiettili sono ancora presenti nel suo corpo. Sadaf è in Italia anche per la sua passione per la recitazione. La campagna è per le numerose cure mediche e per il suo sostentamento. “Sarà un modo per ricostruire la mia nuova vita in un nuovo paese, continuare ad essere una voce per il cambiamento e per la libertà” sono le parole di Sadaf.

Anche Federica sogna una vita migliore, la 23enne di Bergamo ha una rara sindrome, è affetta da mosaicismo del cromosoma 13, che comporta diversi problemi, tra cui deambulazione e crisi epilettiche. La mamma ha lanciato una raccolta fondi su GoFundMe per sostenere tutte le terapie quotidiane di cui ha bisogno la ragazza ma che sono molto costose.

Poi c’è Paolo, il giovane ballerino professionista di Schio (VI) che sogna l’America. La sua iniziativa nasce per sostenere le spese della sua partecipazione alla finale dello Youth American Grand Prix (YAGP), uno dei concorsi più prestigiosi al mondo.

Anche Matteo sta per cambiare la sua vita, 16 anni, originario di Porto Mantovano e le idee molto chiare: diventare un tennista professionista; ma per realizzare questo progetto di vita serve un aiuto anche economico, per questo i genitori hanno avviato una raccolta fondi per lui.

Amelia Vozza invece ha cambiato la sua vita già 18 anni fa quando ha deciso di mollare la sua carriera a Milano e fondare l’Associazione pro animali Ponte dell’Arcobaleno. Dopo la pandemia, però, la struttura che attualmente ospita 21 cani, rischia la chiusura, ma sarebbe la fine del sogno di Amelia ed è per questo che la donna sta chiedendo aiuto.

Sulla piattaforma ci sono anche progetti a livello mondiale per un cambiamento dello stile di vita e produttivo dell’intero pianeta, è il caso di Smily Academy l’acceleratore del Forum mondiale delle popolazioni indigene sulla giustizia climatica. Per imparare a costruire imprese eco-sostenibili per un impatto positivo sull’ambiente. La raccolta fondi in questo caso è a supporto del progetto pilota realizzato dalle popolazioni indigene.

Sognare una vita nuova per gli altri, superando i confini geografici, è l’idea che ha spinto Manuela, imprenditrice bolzanese, a pensare e infine a realizzare grazie alla solidarietà di molti “A dream is becoming real”, un progetto solidale in Uganda per per completare i lavori di una casa nel distretto di Wakiso costruita per una famiglia composta da una nonna e quattro nipoti orfani.

Teresa invece si trova in Tanzania e fa volontariato presso lo Zerry’s Education Center di Dar Es Salaam. Qui si dà da fare per garantire un futuro ai bambini che provengono da famiglie umili o da orfanotrofi e spera di dare continuità nell’istruzione ai piccoli scolari.


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