Franca Caffa ha dedicato l’intera vita alla passione politica e all’impegno civile. E anche sabato scorso, in occasione della Giornata della Memoria, nonostante le oltre novanta primavere che si porta sulle spalle, era in piazza, a Milano, per chiedere diritti e dignità per il popolo palestinese. Una compagna, dunque: dal 1951, ci tiene a precisare lei.
È salita all’attenzione delle cronache per il confronto con un carabiniere, che nel corso della loro conversazione si è permesso di dire che non si riconosce in Mattarella e non lo reputa il suo presidente. Franca ha parole dolci e affettuose persino per lui, oltre a lottare per la pace, per la giustizia sociale, per la dignità della persona, per i diritti umani e al fianco di ragazze e ragazzi che chiedono semplicemente n mondo più umano.
Ne è nata una conversazione a tutto campo: dal fascismo originario ai nuovi fascismi, passando per le guerre che premono ai confini dell’Unione Europea e per il disastro cui sta andando incontro un pianeta che ha perso di vista proprio la parola “compagno”, con il suo carico di bellezza, solidarietà e attenzione alle ragioni dell’altro.
Non dimenticare, per noi, significa soprattutto questo.
Di seguito il link con l’intervista
https://www.youtube.com/live/-ldW7LjEDdg?si=g4yRD1coyQQDxihs