BASTA VIOLENZA SULLE DONNE - 25 NOVEMBRE TUTTI I GIORNI

Una bollente giornata al mare in family. Esilarante pièce teatrale al Piccolo di Catania

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Tra sudori e languori si snoda la seconda puntata di “Family Day”, originale progetto teatrale di Nicola Alberto Orofino in sette puntate, che vede in ogni puntata una famiglia tradizionale alle prese con una giornata particolare; nella prima la giornata prescelta era la “Domenica”. In questo secondo e atteso appuntamento “la gita al mare”.

Lo spettacolo scorre velocemente all’insegna di un’ironia brillante fino a sfiorare il grottesco, tra innumerevoli sfaccettature di punzecchianti gags, adagiate su un ibrido tappeto sonoro che spazia dal repertorio classico alle canzoni cantate in scena dagli attori e nel finale anche dal pubblico. La scelta registica prende spiritosamente a prestito la formula del cinema muto, a cui Orofino ammicca, ma con un impianto originale che sottolinea argutamente le disfunzioni del modello Famiglia Perfetta.

In “Family Day 2” impera un umorismo brillante e dissacrante. I muti componenti della tutt’altro che perfetta famiglia sono alle prese con una classica gita al mare, in una calda, caldissima giornata d’estate, focalizzati su un unico elemento estraneo che diventerà il perno della sudatissima vacanza: il bagnino.

La scena si apre in una accurata scenografia in legno dipinto, evocativa di uno stabilimento balneare, con tanto di cabine, lettini, postazione del bagnino. Proprio dal bagnino ha inizio l’azione. Il nostro personaggio, alle prese con un umoristico risveglio in loco tra lenzuoloni, colazione, doccia, si rivelerà un intellettuale, un filosofo per la precisione, con tanto di occhiali e libri di filosofia sottobraccio.

Finalmente arriva la trafelata famiglia: marito, moglie, figlia, suocera, cane, stipata in un esiguo spogliatoio la cui trasparente parete frontale ci consente di assistere alla svestizione, durante la quale, stretti e pigiati come sardine, indosseranno costumi stile anni ’50. Il mare non c’è, ma basta agitare un pareo azzurro a crearne la presenza. La giornata scorre in un ritmo incandescente tra sdraio, ombrelloni, nuotate, rivalità tra suocera e nuora, mentre la temperatura sale e il bollore accende gli animi di tutti i familiari, compreso il cane, scatenando inattese tempeste emotive convergenti unicamente sul sedicente e improbabile bagnino, fino al romantico epilogo che annuncia la terza puntata: il Matrimonio.

Gli eccellenti interpreti, in asse con lo spirito mordace della creativa regia, hanno dato vita a vere e proprie maschere, ciascuno con la propria cifra, interagendo con grande generosità nello spazio balneare, con un movimento corale incessante irrorato da una coinvolgente gamma espressiva, dal timido Bagnino di Daniele Bruno all’impacciato Marito  di Francesco Bernava, alla piccata Moglie di Egle Doria, alla invadente Suocera di Alice Ferlito, alla procace Figlia di Lucia Portale, al lussurioso cane-fotografo di Rita Fuoco Salonia, senza mai scadere nell’ovvio o nella facile comicità.

Sembra una giornata apparentemente spensierata, ma da ogni espressione, da ogni gesto traspare il cinismo egotico dei rapporti e delle relazioni familiari, condito da una esuberanza del sentimento al di là di ogni convenzione, dove ciascuno pensa per sé, incurante dell’Altro. Ma ecco che l’innamoramento, la vera rivoluzione dell’anima, sovverte i ruoli e infonde una nuova visione della vita alla sgangherata famiglia.

Il tema Famiglia, argomento serissimo, rimane certamente una delle esperienze umane più difficili e complesse da trattare, ma anche tra le più interessanti.SI è detto e scritto tutto e di più sull’argomento, sviscerato da filosofi, letterati, artisti, psicologi, politici e quant’altro. Dismessa la parola, il linguaggio del corpo in alternativa può essere un mezzo intelligente ed efficace per trattare “giocosamente” senza scadere nella facile retorica, la delicata questione e stimolare nuove riflessioni; indubbiamente Orofino questo gioco lo sa fare molto bene, senza parole perché non ne sono rimaste, con quella vivacità creativa dei corpi e quel piglio apparentemente scanzonato che rende lo spettacolo amaramente allusivo, ma godibile e accattivante. Il sapido sottotitolo suona infatti profeticamente “Tu getterai in fondo al mare tutti i nostri peccati”.

Seppelliamo tutto sotto una risata rigeneratrice. Amen.

FAMILY DAY

Puntata 2

di Nicola Alberto Orofino

 

Con Francesco Bernava, Daniele Bruno, Egle Doria, Alice Ferlito, Lucia Portale, Rita Fuoco Salonia.

Scene e costumi Vincenzo La Mendola

Disegno luci Simone Raimondo

Assistente alla regia Gabriella Caltabiano

Produzione Associazione Città Teatro

 

Al Piccolo Teatro della Città – Catania

Una bollente giornata al mare in family. Esilarante pièce teatrale al Piccolo di Catania


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