Giornalismo sotto attacco in Italia

Past lives

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L’opera prima della sudcoreana Celine Song arriva nelle sale italiane il 14 febbraio con Lucky Red ed è tra i film nominati all’Oscar nelle categorie Miglior Film e Miglior Sceneggiatura originale.

Past lives, acclamato al Sundance e alla Berlinale e presentato in anteprima italiana alla Festa del Cinema di Roma 2023, con all’attivo due nomination all’Oscar che vanno ad unirsi ad una lunga lista di premi già conquistati, arriva nelle sale italiane il 14 febbraio con Lucky Red.

Ispirato da una vicenda accaduta alla regista, il film – scritto e diretto da Celine Song – racconta la storia di Na Yang (Greta Lee) e Hae Sung (Teo Yoo).

I due bambini crescono a Seul dove trascorrono gran parte delle proprie giornate insieme, accomunati dalla frequentazione della medesima scuola e da un affetto che sembra vieppiù coinvolgerli emotivamente. Questa relazione viene tuttavia interrotta bruscamente dalla decisione dei genitori di Na Yang, oramai dodicenne, di trasferirsi in Canada. Una scelta che sarà anche uno spartiacque identitario per la protagonista che, raggiunta l’America del Nord, prenderà il nome di Nora. A 12 anni di distanza, quando ormai vive a New York dove segue un corso di scrittura, quasi per gioco, Nora decide di ricercare il suo amico d’infanzia.

Ed è così che, pian piano, quella che era la complicità di un tempo riaffiora con tutta la sua forza dirompente lasciando svanire quei 12 anni di silenzi. Tra i due inizia una fitta interlocuzione quotidiana, via Skype, di notte e di giorno. Una comunicazione tuttavia destinata ad interrompersi nuovamente, questa volta per scelta di Nora, che lascia, di nuovo, nell’inquietudine Hae Sung.

Ma i due si ritroveranno, a distanza di altri 12 anni – Nora nel frattempo ha sposato un americano e vive a New York mentre Hae Sung lavora come ingegnere a Seul –, questa volta entrambi a New York, per qualche giorno. Insieme ripercorreranno i momenti più importanti della loro vita di adolescenti a Seul, dando libero sfogo ai propri, reciproci, sentimenti, mai venuti meno, prima di lasciarsi definitivamente.

Un film nostalgico e intenso, fatto di sguardi e di silenzi capaci di scandire il tempo, che racconta le diverse vite dei protagonisti per come il destino le ha disegnate per loro conto.

L’esordio cinematografico di Celine Song, dopo un passato da sceneggiatrice e drammaturga, è un film pieno di sfumature, in cui anche i silenzi e gli sguardi sembrano vivere di vita propria.

E’ come se Song volesse chiedere allo spettatore a cosa si deve rinunciare per andare avanti, quante vite (e quante identità) esistono in ciascuno di noi. Ci sono le vite di ieri e quelle di oggi, i bambini che siamo stati e gli adulti che siamo oggi, che si mescolano tra loro, mostrando le tante sfaccettature di ciascuno in un mix di insicurezze, fragilità, passioni. Un racconto delicato e toccante, una storia d’amore moderna e struggente.


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