Si è concluso con quattro condanne del Tribunale a Latina il processo che vedeva come parte offesa per il reato di diffamazione l’ex Presidente della Camera dei Deputati, Laura Boldrini. Per quattro degli imputati dunque è arrivata la condanna a una pena pecuniaria di 600 euro, con il beneficio della sospensione e la non menzione, mentre per gli altri tre c’è stata assoluzione e stralcio per gli ultimi due. Nel corso della requisitoria il pubblico ministero aveva chiesto la condanna a 900 euro mentre il collegio difensivo aveva chiesto per tutti l’assoluzione. L’ex presidente della Camera, assistita dall’avvocato Giovanni Flick, si era costituita parte civile nel processo. Gli imputati sono residenti a Latina, Sabaudia, Terracina, Roma, Nettuno e hanno tra i 34 e i 67 anni. L’imputazione per cui sono stati condannati è diffamazione aggravata per aver condiviso il fotomontaggio ad opera di un uomo di Terracina dove si vedeva un bambino mentre faceva la pipì sull’immagine di Laura Boldrini, all’epoca dei fatti terza carica dello Stato. La foto aveva iniziato a girare sul web in occasione della visita del Presidente della Camera a Latina, a luglio del 2017, per l’intitolazione del Parco Comunale ai giudici Falcone e Borsellino, in precedenza intitolato ad Arnaldo Mussolini. La foto di Boldrini era stata accompagnata da post offensivi e anche chi aveva condiviso il post era stato denunciato a piede libero. Gli accertamenti della Polizia postale di Latina avevano permesso di risalire anche all’autore del fotomontaggio. «Raffigurava un giovane balilla che urinava sulla foto della Boldrini», è riportato nel capo di imputazione. Era stato il pubblico ministero Giuseppe Miliano, titolare del fascicolo, ad ipotizzare il reato di diffamazione di un corpo politico. L’immagine – finita agli atti dell’inchiesta – era stata considerata altamente denigratoria.