I manganelli con i ragazzi esprimono fallimento. Parola del Capo dello Stato

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Mentre leggevamo sgomenti del vice presidente della camera che propone corsi di formazione alle manifestazioni per gli studenti, i parlamentari di fratelli d’italia che dichiarano il falso dicendo che i ragazzi volevano raggiungere la sinagoga di Pisa (la sinagoga è in via Palestro, il piccolo corteo andava a Piazza dei Cavalieri), mentre pensavamo esterrefatti che sui media si parlava di inadeguatezza alla gestione del dissenso, quando invece è repressione, è arrivata la nota del Quirinale.

Il presidente Mattarella ha telefonato al ministro dell’interno Piantedosi (quello che parla di migranti come di un “carico residuale” ) e gli ha detto le seguenti parole: “l’autorevolezza delle Forze dell’Ordine non si misura sui manganelli ma sulla capacità di assicurare sicurezza tutelando, al contempo, la libertà di manifestare pubblicamente opinioni. Con i ragazzi i manganelli esprimono un fallimento”.

E’ stato un sollievo, un balsamo sulla ferita. Ma resta l’amara certezza di essere alle prese con un governo che della democrazia non conosce neanche le minime regole fondamentali. Un pericolo per le libertà individuali e collettive del nostro grande paese. E resta lo sdegno anche per molti media ormai ridotti a portavoce e ventriloqui del governo, a partire dalla maggior parte delle testate dela Rai ma questa volta passando anche per grandi quotidiani che hanno relegato in posizione minore fatti gravissimi e palesemente indicatori di una dramatica svolta repressiva e autoritaria.

Non è incapacità di gestione del dissenso, è autoritarismo illiberale, è il tramonto della democrazia ed è incostituzionale. Questo governo è contro la costituzione del popolo italiano!

 


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