Martedì 20 febbraio alle ore 17 a Napoli, alla rotonda Diaz, nei pressi del consolato USA di piazza della Repubblica, si terrà un flash mob per chiedere all’Inghilterra di negare l’estradizione di Julian Assange e agli Stati Uniti d’America di ritirare le accuse contro il giornalista cofondatore e caporedattore di WikiLeaks attualmente recluso nel carcere speciale di Belmarsh, a sud-est di Londra. A promuovere la protesta sono gli attivisti di FreeAssangeNapoli che invitano alla partecipazione “tutte le persone che vedono sempre più ristretti i margini della propria libertà di pensiero, ora che anche in occidente il bavaglio alla stampa mette a repentaglio la possibilità che, in maniera sana e alimentata dalle verità, possa liberamente costruirsi l’opinione pubblica”. I promotori della protesta hanno incontrato i giornalisti questa mattina nel palazzo del Consiglio Comunale a via Verdi. Dopo il flash mob, sempre il 20 febbraio, dalle ore 19 alle ore 23, al Maschio Angioino ci sarà un incontro con Alessandra Borgia, Francesca De Nicolais, Maurizio Braucci e Lucia Vitrone e un concerto con vari artisti, tra i quali Dario Sansone e ‘O Zulù. Mercoledì 21 febbraio, ancora al Maschio Angioino, alle ore 10 è in programma un incontro con gli studenti dell’Isis Archimede di Napoli e alle 16,30 un dibattito sul tema “Stop war on journalism. Osservatorio sulla libertà di informazione”. “La nostra manifestazione – ha spiegato Beppe Giulietti, di Articolo 21 – è aperta a tutti quello che hanno a cuore l’Articolo 21 della Costituzione. A tutti quelli che credono nel pensiero critico, nella libertà di espressione. Qualcuno se la ride, qualche giornalista è distratto, ma se dovesse essere estradato e condannato all’ergastolo Assange, perché ha rivelato i crimini di guerra, sarebbe solo l’inizio. C’è già un pessimo clima attorno a noi, di manganellate, di urla e di grida contro il pensiero critico, persino verso i cantanti che esprimono un’opinione critica. Questo non è normale, è peggio di ciò che sta accadendo in Ungheria”. “Il 20 febbraio – ha ricordato Francesco Romanetti, per Free Assange Napoli – è una tappa importante di un percorso cominciato più di un anno e mezzo fa. Dopo il conferimento della cittadinanza onoraria a Julian Assange avvenuta nel novembre scorso, ci sarà una mobilitazione mondiale in occasione della decisione della Corte Suprema londinese sull’estradizione. In quella circostanza, Napoli sarà collegata con altre capitali e città europee e si manifesterà contro l’estradizione e per la liberazione di Julian Assange”. Alla conferenza stampa hanno preso parte, tra gli altri, i consiglieri comunali Antonio Bassolino e Sergio D’Angelo, padre Alex Zanotelli, Anna Motta e Pino Paciolla (genitori di Mario Paciolla), il garante dei detenuti Campania, Samuele Ciambriello, il presidente provinciale dell’Anpi, Ciro Raia, l’ideatrice e direttrice artistica di “Imbavagliati – Festival Internazionale di Giornalismo Civile”, Désirée Klain. Durante la Conferenza Stampa l’ANPI Campania ha donato a Julian Assange, partigiano antifascista la tessera di ANPI CAMPANIA.