Migliaia di persone davanti alla sede di via Mazzini della Rai e poi in corteo fino alla sede di Via Teulada, per denunciare “l’inaccettabile censura e deriva propagandistica della televisione di Stato”.
La manifestazione, indetta da Spin Time Labs, ha ribadito che di fronte le dichiarazioni dell’amministratore delegato della Rai Roberto Sergio l’unica risposta possibile è “continuare a gridare in tutti gli spazi pubblici e mediatici che in Palestina sta avvenendo un vero e proprio genocidio”.
“Nessuna parola d’odio, nessuna provocazione. Siamo stanchi di una televisione di stato che racconta quello che il governo ci vuole far credere: 30mila morti in Palestina non possono non significare nulla, non possono passare inosservati sotto una politica sionista e filoistraeliana. In piazza lo abbiamo urlato, vogliamo le dimissioni di Roberto Sergio. Migliaia di studenti e studentesse erano in piazza perché in Palestina è in atto un Genocidio e noi non possiamo rimanere in silenzio. – dichiara la Rete degli Studenti Medi Lazio – La televisione di Stato non ci rappresenta più. Vogliamo essere liberi, vogliamo essere liberi di continuare a dire Cessate il fuoco, stop al genocidio”.