Ieri, presso la sede romana della CGIL in Corso d’Italia, si è tenuto un incontro dedicato a “La Via Maestra per la Costituzione“, un percorso di confronto, iniziativa e mobilitazione volto a riaffermare la necessità di un modello sociale e di sviluppo conforme alla Costituzione, opponendosi a ogni tentativo di stravolgerla. Oltre duecento realtà associative della società civile hanno aderito alla campagna promossa dalla CGIL, tra cui Articolo 21. Il segretario Maurizio Landini ha aperto l’incontro, sottolineando l’obiettivo della “Via Maestra“: promuovere una campagna di sensibilizzazione in tutte le regioni per garantire il pieno riconoscimento e l’effettiva esigibilità dei diritti fondamentali sanciti dalla Costituzione in tutto il paese, sia al nord che al sud. Durante l’incontro, i rappresentanti di quaranta associazioni hanno preso la parola. Renato Parascandolo, per Articolo 21, ha ricordato la fondazione dell’Associazione nel 2003, in seguito all’editto bulgaro di Berlusconi, e ha illustrato i temi e le iniziative che caratterizzano l’attività dell’associazione, a partire dalla lotta contro i bavagli che limitano l’attività dei giornalisti e colpiscono la libertà di stampa, come le querele temerarie, il divieto di pubblicazione degli atti d’indagine e la precarietà del lavoro giornalistico. Parascandolo ha inoltre citato le numerose iniziative promosse da Articolo 21, coordinate da Vincenzo Vita, per il conferimento della cittadinanza onoraria a Julian Assange da parte di diversi Comuni, e per non dimenticare giornalisti come Ilaria Alpi, Miran Hrovatin, Daphne Caruana, Mario Paciolla e Andrea Rocchelli, che hanno pagato con la vita il loro impegno civile. Ha anche menzionato i concorsi sul diritto all’informazione e alla conoscenza organizzati da Articolo 21 nelle scuole superiori, in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione e con il supporto di illustri giuristi, costituzionalisti e filosofi, ai quali hanno partecipato oltre 700 istituti scolastici di tutte le regioni e decine di migliaia di studenti.
Articolo 21 ha confermato il suo pieno sostegno alla Via Maestra, contando sulla mobilitazione dei suoi presidi regionali e territoriali coordinati da Beppe Giulietti.