Addio a Vincenzo Siniscalchi, tra i fondatori di Articolo 21

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Vincenzo Siniscalchi, uno dei più grandi penalisti italiani, fino alla fine non ha smesso di esercitare la sua straordinaria oratoria, al servizio della comunità. Ha partecipato oggi, a 92 anni, nel pieno della sua attività, ad un convegno a Napoli dell’Anpi, dal titolo a “Il valore della memoria per costruire un futuro migliore”, per parlare, ancora una volta, di Costituzione e di partecipazione. «Temi che lo appassionavano», come ha raccontato il vicepresidente della Camera Sergio Costa, che ha assistito, purtroppo, in diretta alla morte dell’avvocato. Così come lo appassionava la sua città, Napoli, che ha contribuito a migliorare, con le sue innumerevoli battaglie politiche e civili. Ex parlamentare, Siniscalchi era stato ex membro del Csm e soprattutto principe del foro. «È morto mentre parlava ad una manifestazione dell’ANPI, come Enrico Berlinguer ad un comizio a Padova», ha detto Antonio Bassolino. 

Figlio d’arte – il padre era il penalista Francesco Saverio Siniscalchi- fu assistente di Diritto romano e di Diritto penale all’Università di Napoli, quindi Presidente del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Napoli e di numerosi organismi internazionali.

Nel 1995 è stato eletto deputato con una coalizione RC-PDS. Rieletto nel 1996 con il Partito Democratico della Sinistra-Ulivo e dal 2001 al 2006 con i Democratici di Sinistra-Ulivo. È stato proponente e relatore di numerose leggi in materia di Legislazione penale anti-corruzione e poi, in quota DS, è stato eletto componente laico del Consiglio superiore della magistratura per il quadriennio 2006-2010.

Siniscalchi fu anche membro del consiglio di amministrazione della Società calcio Napoli, a guida Corrado Ferlaino. Si è occupato di alcuni dei principali processi della storia giudiziaria, come quello  che vide coinvolto Diego Armando Maradona; fu poi il difensore di Franco Califanonel processo Cutolo-Tortora, di Gigi SabaniTinto BrassMichelangelo Antonionie numerosi personaggi del mondo dello spettacolo e dello sport. Ha difeso Salvatore Ferraronel processo per l’omicidio di Marta Russoe, negli anni ’70, diversi imputati per le vicende dei Nap (Nuclei armati proletari) e di Autonomia operaia. Negli anni di Tangentopoli ha assistito vari politici, Ciriaco De MitaVincenzo Scotti.

Grande appassionato di cinema, fu anche giornalista pubblicista, nelle pagine culturali del Paese Sera, del Mattino, del Corriere di Napoli e altre numerose riviste, facendo parte  della Federazione Nazionale della Stampa. Ha collaborato pure a vari film e sceneggiati televisivi ed è stato animatore di molti festival e iniziative culturali.

«Ci mancherà il suo impegno per il Paese e per la città di Napoli», ha detto il sindaco Gaetano Manfredi, uno dei primi a rattristarsi per la scomparsa del grande penalista.
Molte le manifestazioni di cordoglio: da Pierferdinando Casini a Antonio Bassolino, da Vincenzo De Luca a numerosi altri esponenti del centrosinistra, così come del centrodestra: da Martusciello a Rastrelli.

«Vincenzo Siniscalchi è stato un avvocato molto legato al mondo del cinema e a quello del calcio. I suoi successi nel cinema sono attinenti ai dissequestri di molti film, avendo sempre difeso la libertà di espressione di autori importanti. Nel calcio ha lavorato spesso per il Napoli. Nella politica è stato un deputato illuminato. Alla sua famiglia la mia vicinanza e quella di tutto il Calcio Napoli. Ciao Vincenzo» è il saluto del patron del Napoli Aurelio De Laurentiis. 

 «Da avvocato, da parlamentare – dice Giuseppe Giulietti –  da componente laico del consiglio superiore della magistratura sempre in prima linea nel contrastare le censure, i bavagli, le catene alla libertà di espressione, non a caso fondatore di Articolo21, lo ricordiamo con stima gratitudine e affetto».

 Il cordoglio di Articolo21 alla moglie Marinella de Nigris e alle figlie Francesca Alessia.

I funerali si svolgeranno mercoledì alle 11, nella chiesa dell’Ascensione a Chiaia.


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