L’iniziativa contro tutti i bavagli per la Costituzione organizzata da Articolo 21 Piemonte, sabato pomeriggio a Torino, è stata una boccata d’ossigeno. Presso la Fabbrica delle “e” del Gruppo Abele, che si conferma “ponte” tra generazioni e lotte per la democrazia, abbiamo raccolto l’allarme della stampa, della magistratura, della società civile, che avvertono sulla propria pelle il crescendo di intimidazione dovuto in particolare alle scelte del Governo Meloni. Un “crescendo” fatto di norme approvate o in via di approvazione che inaspriscono la reazione dello Stato contro il dissenso nonviolente, che restringono lo spazio della indipendenza e dell’efficacia della magistratura, che minano la libertà di espressione e la tutela delle fonti giornalistiche. Un pomeriggio segnato dalla lettura del comunicato del Presidente della Repubblica sulla repressione violenta del corteo studentesco di Pisa: parole, quelle del Capo dello Stato, che se hanno richiamato al senso profondo della nostra Costituzione, hanno pure sottolineato la gravità del momento. Anche per questo la “scorta mediatica” ai movimenti proposta da Giulietti è parsa non soltanto come una buona idea, ma come una necessità storica. Ci attrezzeremo al meglio per continuare, seguendo devotamente la lezione del giovane Antonio Gramsci, giornalista, che nel tamburo della rivista Ordine Nuovo fondata a Torino, volle tre parole: Istruitevi, Agitatevi, Organizzatevi.
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