E ora tutti a guardare le elezioni in Abruzzo (10 marzo). Dopo il flop della destra in Sardegna – con le avvilenti esibizioni della Meloni in modalità Bagaglino – un’altra sconfitta ravvicinata sarebbe un devastante uno-due, tale da far piegare le gambe anche alla maggioranza.
A Sinistra, devono ripetere la formula vincente della Sardegna: battere il territorio parlando di problemi del territorio e utilizzare quel fuoriclasse di Bersani, dopo Berlinguer, il politico di sinistra con più capacità di stabilire empatia, grazie alle sue indiscusse doti di autorevole mitezza, simpatia e chiarezza. Insomma, benché difficile, il bis in Abruzzo non è impossibile per la Sinistra. Che va incoraggiata con lo stesso incitamento del film La mano di Dio: ”Non ti disunire!”.
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