Mentre la popolazione tunisina si appresta a celebrare il dodicesimo anniversario della rivoluzione del 2011, le autorità continuano implacabilmente a reprimere ogni forma di dissenso.
Il 10 gennaio inizia il processo nei confronti di Zied El-Heni, noto giornalista e commentatore politico dell’emittente radiofonica indipendente IFM.
El-Heni è stato arrestato il 28 dicembre 2023 per aver criticato in diretta l’operato del ministro del Commercio. Il 1° gennaio è stato incriminato, ai sensi dell’articolo 86 del Codice delle telecomunicazioni, per “aver usato i mezzi di comunicazione per offendere altre persone”. Rischia una condanna a due anni di carcere e a una multa.
In un procedimento separato, El-Heni è indagato per aver criticato, sempre durante il suo programma, il presidente tunisino Kais Saied.
Da quando quest’ultimo, nel luglio 2021, ha assunto pieni poteri, almeno 40 persone sono finite sotto inchiesta per “offesa alle autorità” o “diffusione di notizie false”, solo per aver esercitato il loro diritto alla libertà d’espressione.