”Chi ha il potere può fare quello che vuole”. Ecco, la nuova normativa che abolisce il reato di abuso di ufficio non è così chiara, ma il senso è questo. Finalmente, perché i sindaci che davano gli appalti a ditte di compari avevano la ”paura della firma”; i rettori che facevano vincere i concorsi ai figli dei loro amici – che ricambiavano con i propri – erano preoccupati. Insomma, la destra porta serenità alla casta, che ora potrà scambiarsi favori senza dolori.
Le cose però vanno fatte bene. E quindi il Governo Meloni deve finire il lavoro di liberazione dall’oppressione dell’ipocrita legalità, abolendo il reato di corruzione. Da che mondo e mondo si ”unge” il decisore e farne una tragedia è da radical-chic. E così se un turpe giudice si azzarderà a chiedere spiegazioni per una mazzetta, finalmente il potente potrà sorridere e rispondere dal Palazzo: ”Perché io so’ io e voi non siete un ca..o!”.