Nel corso dell’assemblea odierna di Articolo 21 è stato fatto anche un focus sugli effetti del cosiddetto “emendamento Costa”, poi ribattezzato “bavaglio Costa” che se e quando dovesse entrare in vigore impedirebbe la pubblicazione delle ordinanza di custodia cautelare fino all’udienza preliminare. Particolarmente significative le parole di Silvia Albano, Presidente di Magistratura Democratica.
“Questo emendamento ha diversi aspetti che non vanno. – ha detto Albano – Intanto impedisce la pubblicazione per estratto o per intero, non è vietato pubblicare la notizia. Per l’imputato questa non è garanzia, poiché pubblicare un provvedimento giudiziario consente anche la critica del provvedimento stesso. E si rischia di alimentare un mercato sottobanco di notizie. Io apprezzo la prassi di alcune Procure di permettere ai giornalisti di chiedere copia delle ordinanze e consegnarle in modo pubblico e trasparente. L’emendamento che stiamo analizzando è un pericoloso precedente rispetto al diritto di cronaca. La libertà di stampa, la CEDU lo ha detto in mille occasioni, è un pilastro per la democrazia. E’ chiaro che ci sono giornalisti che continueranno ad esercitare il loro ruolo in modo corretto ma noi siamo anche abituati a distorsioni della realtà da parte di diversi giornali”.
(Nella foto Silvia Albano durante l’intervento di oggi)