E’ bene svelare le truffe di comunicazione. Quando la destra presenta una legge per definire i reati che devono essere trattati con priorità, in realtà depenalizza gli altri. Infatti, visti i buchi di organico che rallentano la giustizia, solo una parte di processi possono andare a sentenza prima che arrivi la prescrizione. Quelli fermi nella sala d’attesa delle ”non priorità” sono – di fatto – avviati al macero della prescrizione.
Ovviamente, la classe politica che deve stabilire queste precedenze, metterà fuori lista i reati che più l’affliggono – soprattutto la corruzione – e il gioco è fatto. Dall’assessore del paesino al ministro di Governo, tutti potranno accontentare le loro lobby, senza patemi d’animo. Siamo all’ ordo-garantismo, la dottrina politico-criminale – non dichiarata, ma praticata – che sostiene la necessità di non ostacolare lo scambio di vantaggi tra politica e affari. E che anzi taccia le inchieste in questo ambito come impropria attività politica della magistratura. La destra ha la maggioranza e può decidere di procedere così, ma sappia che non tutti sono fessi.