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Giacomo Matteotti nel 2024. Quanto conta ancora il suo messaggio

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Giacomo Matteotti con il suo sacrificio ha smascherato l’avvento illegale del fascismo al potere; con il suo discorso  il 30 maggio del 1924 smascherò quella elezione e le modalità con cui avvenne. E pagò con la morte”. Con queste parole oggi Valdo Spini ha aperto il suo intervento alla riunione di Articolo 21 per ricordare la figura di Matteotti, parlamentare ma anche giornalista e ha sottolineato il ritardo accumulato nell’indizione dei bandi e nella erogazione dei fondi per ricordare i cento anni dall’assassinio. “Noi come Fondazione Rosselli con un gruppo di studenti diversamente abili abbiamo prodotto un fumetto e un supplemento didattico in tre lingue su come insegnare Matteotti nelle scuole. – ha aggiunto Spini – Il delitto Matteotti  è uno spartiacque e questo va insegnato ai giovani. Matteotti è caduto  per aver fatto il suo dovere in Parlamento ed era il segretario di un partito. Il fatto che non siano partite le celebrazioni è uno scandalo! Il fatto che siano esistite persone come Giacomo Matteotti e che hanno sacrificato la vita per la democrazia e la libertà credo siano dei punti di riferimento che ci danno slancio per il presente”. Dopo l’intervento di Valdo Spini, la portavoce nazionale di Articolo 21, Elisa Marincola, ha illustrato le iniziative dell’associazione per ricordare la figura del Matteotti giornalista, a partire dalla proposta di un corso di formazione per i giornalisti. E il coordinatore del presidi di Articolo 21 ha ribadito la necessità della memoria degli “antifascisti impegnati nel giornalismo” e che “il fascismo nasce bruciando le redazioni e i giornali”.
Un importante contributo alla riunione è stato inoltre portato dall’europarlamentare Sabrina Pignedoli, giornalista e autrice della cronaca dell’intero processo Aemilia, attività per la quale finì nel mirino della ‘ndragheta. Pignedoli ha riassunto la tempistica della definitiva approvazione dell’Emfa e ricordato come questo non contenga riferimenti alle querele temerarie sulle quali una tutela potrebbe arrivare dalla direttiva contro le Slapp. Inoltre Pignedoli ha ricordato l’appuntamento del 20 febbraio a Londra per Julian Assange.
(Nella foto l’intervento di Sabrina Pignedoli all’incontro di questa mattina di Articolo 21)


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