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Ministro Piantedosi,
le scrivo dopo aver appreso la notizia dei colpi intimidatori sparati contro l’azienda Callipo di Vibo Valentia. La resistenza alla richiesta del pizzo da parte del titolare – Pippo Callipo, a cui esprimo la mia piena solidarietà – è nota, ma esige più attenzione da parte dello Stato. Questo imprenditore non solo ha il diritto di lavorare in serenità, ma è un punto di riferimento dei tanti calabresi onesti – la maggior parte – che si impegnano per la loro Terra con intelligenze ed energie.
Ministro Piantedosi,
le chiedo pertanto che l’azienda Callipo – laboratorio di tonno pregiato ma soprattutto di riscatto ostinato – sia tutelata con una sorveglianza speciale, svolta con le più moderne tecnologie di controllo, affinché Pippo Callipo e i suoi operai sentano la vicinanza – reale – dello Stato.
