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“Roma città libera”, il 21 marzo 2024 la XXIX Giornata della Memoria e dell’Impegno

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Si svolgerà a Roma il 21 marzo 2024 la XXIX Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie, promossa da Libera e Avviso Pubblico. La Giornata della Memoria e dell’Impegno, il 21 marzo, primo giorno di primavera, ricorda tutte le vittime innocenti delle mafie e rinnova in nome di quelle vittime l’impegno nella lotta alla criminalità organizzata e corruzione. I momenti centrali si svolgeranno il 20 e il 21 marzo. Mercoledì 20 marzo, con il raccoglimento accanto ai familiari delle vittime innocenti delle mafie e la veglia in suffragio. Il giovedì 21, con il corteo nazionale e i seminari pomeridiani Libera ha scelto Roma, come appuntamento nazionale per stare vicino a chi – nel Lazio, come in altre Regioni – non si rassegna alla violenza mafiosa, alla corruzione e agli abusi di potere. Per valorizzare l’opera di tante realtà, laiche e cattoliche, istituzionali e associative, impegnate per il bene comune, per la dignità e la libertà delle persone. Lo slogan per la Giornata è “Roma città libera” che evoca il capolavoro del neorealismo “Roma città aperta”: un’opera d’arte che parla di resistenza e della lotta per la libertà. “A ottant’anni dalla liberazione dell’occupazione nazi-fascista – spiega Libera – oggi Roma deve nuovamente aprirsi e liberarsi. E lo faremo insieme alle migliaia di cittadini e cittadine e alle centinaia di realtà sociali, che quotidianamente si battono per vivere in un luogo in cui la cultura del diritto prevalga sulla cultura del privilegio e della sopraffazione per riflettere su ciò che ciascuno di noi può fare per l’affermazione dei diritti e della giustizia sociale. Lo scenario attuale della Capitale- dichiara Libera – è di per sé molto complesso. Così come nel resto del Lazio, soprattutto per quanto riguarda l’intero litorale laziale. Esiste infatti una tassonomia criminale peculiare che racchiude al suo interno una pluralità di paradigmi molto diversi tra loro. L’incidenza delle organizzazioni mafiose tradizionali è molto forte ed in continua evoluzione. Oltre alla loro presenza, a Roma e nel Lazio, vi è anche quella delle cosiddette mafie autoctone, che sono di origine esclusivamente locale. Queste ultime non devono essere considerate inferiori di importanza rispetto alle mafie tradizionali, in quanto esiste un vero e proprio rapporto paritario, negli affari e nei traffici illeciti. Non meno rilevante infine è la presenza di mafie straniere tra cui quella nigeriana e cinese che si aggiungono alle organizzazioni albanesi di cui si evidenzia negli ultimi anni un notevole salto di qualità nello scenario criminale romano. Roma offre agli occhi delle organizzazioni criminali un mercato ideale per ogni sorta di investimento legale e illegale. L’estensione del territorio, l’ampio numero di imprese che operano nella città, la vicinanza con le Istituzioni, sono alcune delle variabili che la rendono un mercato unico in termini di convenienza. La scelta delle cosche di investire a Roma e nel Lazio- conclude Libera nella nota- viene privilegiata innanzitutto per la facilità di mimetizzazione degli investimenti in un territorio particolarmente vasto e caratterizzato dalla presenza di numerosi esercizi commerciali nonché di attività imprenditoriali, società finanziarie e di intermediazione e di immobili di pregio. Roma e il Lazio sono viste dalle mafie come una grande lavanderia dove ripulire proventi illeciti con le forme classiche del riciclaggio, impoverendo e drogando l’economia sana”.


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