A seguito dei bombardamenti del 24 dicembre nei campi di Al-Maghazi e Al-Bureij, sono 209 i feriti e 131 i morti arrivati finora all’ospedale di Al-Aqsa, supportato dai team di Medici Senza Frontiere (MSF). Circa la metà di loro erano donne e bambini. Nessun luogo è sicuro a Gaza. È necessario un cessate il fuoco immediato e duraturo per evitare altri morti e feriti, per garantire la fornitura di aiuti umanitari senza ostacoli e per aumentare il supporto medico.