La scomparsa di Marisa Cinciari Rodano è una dura e dolorosa perdita per la causa degli ideali di emancipazione e liberazione femminile e per la lotta volta all’avanzamento democratico e alla giustizia sociale. Partecipe della Resistenza, incarcerata dai fascisti, protagonista, con il compagno e marito Franco, del movimento dei comunisti cattolici, dirigente del Partito comunista italiano e poi del PDS e dei DS, deputata, senatrice, parlamentare europea, fondatrice e presidente della Unione Donne Italiane, partecipe delle commissioni dell’ONU sui temi della vita e del lavoro delle donne, la sua vita è stata testimonianza della forza di una possibile ispirazione cristiana nella azione per la trasformazione sociale in nome della libertà sostanziale, della eguaglianza nelle differenze, della fraternità tra le persone e tra le nazioni.
Il dolore per la sua scomparsa non è solo dei suoi figli ma è di ognuno che ebbe, come fu anche per me, la fortuna di esserle compagno. Marisa e il suo esempio non saranno dimenticati.