“Il voto della Camera di ieri sera rappresenta un nuovo, grave colpo assestato alla liberta’ di informazione. Non soltanto alla liberta’ dei giornalisti, del giornalismo d’inchiesta, ma al diritto dei cittadini di essere informati. Il divieto di pubblicazione di atti fino alla conclusione delle indagini preliminari o all’udienza preliminare si definisce solo in un modo: censura. Ed e’ gravissimo che per questo fine questa destra utilizzi strumentalmente il principio della presunzione di non colpevolezza. Il risultato e’ quello di proteggere e tutelare protagonisti di reati legati alla corruzione, all’associazione mafiosa. I reati dei cosiddetti ‘colletti bianchi’. Questo attacco merita una risposta adeguata, perche’ e’ un attacco a un principio cardine della nostra democrazia, quello della liberta’ di informazione”.
Così il senatore Walter Verini, capogruppo Pd in commissione Antimafia.