La riunione di questa mattina di Articolo 21 dedicata alla battaglia contro la violenza sulle donne, a poche ore dalle manifestazioni imponenti di sabato e all’udienza del 4 dicembre prossimo del processo agli assassini di Giulio Regeni.
“Il 4 dicembre saremo ancora una volta a piazzale Clodio – ha detto il coordinatore nazionale di Articolo 21, Giuseppe Giulietti – perché stare lì vuol dire chiedere verità e giustizia per Giulio e per tutti quelli come lui, per Rocchelli, per Paciolla, per tutte le volte che la comunità dei giornalisti viene lesa e si tenta di far prevalere l’oblio”.
“La corta mediatica fa bene alla ricerca della verità e della giustizia – ha detto l’avvocata della famiglia Regeni, Alessandra Ballerini – è importante perché smuove qualcosa nella società ma fa molto bene anche a noi. Per questo grazie. E vi aspettiamo”.
Il secondo intervento del giornalista Riccardo Iacona ha affrontato il tema della violenza sulle donne e relativa narrazione. “Io ho affrontato questo argomento da giornalista – ha detto Iacona – ho parlato di storie dell’Italia, di vittime di tutte le età, di tutti gli ambienti sociali e poi c’era la dimensione della memoria cancellata. Dobbiamo ammettere che c’è un problema nel nostro Paese, la “questione femminile”. Invece non si parla della questione femminile mentre si continua ad affrontare l’argomento come fatto di cronaca. Poi è altrettanto vero che sono successe tante cose, come il discorso di insediamento di Laura Boldrini che ha fatto espresso riferimento alla questione femminile. In questo momento si gioca una partita che è una partita di emancipazione del Paese, quasi tutte le donne uccise vengono uccise dopo che si sono liberate, sono “martiri della libertà”. Cosa possiamo fare? Io credo che la storia di Giulia ha squassato il paese ancora una volta perché era una ragazzina e perché è stata uccisa da un ragazzino. Dunque questi anni anche per i giovani sono passati invano e questo ci consente di non partecipare alla rimozione collettiva ma di attraversare la questione femminile non solo con i femminicidi. Noi già due mesi abbiamo deciso di fare 8 puntate declinate su diritti, democrazia e donne. Ogni volta che andiamo ad affrontare l’argomento troverete sempre una questione femminile, con donne protagoniste o cancellate dal protagonismo, dobbiamo accompagnare la liberazione delle donne nel nostro Paese”.
L’assemblea di Articolo 21 ha deciso di dedicare sempre maggiore spazio alle azioni di prevenzione e approfondimento sulla violenza contro le donne e sulle azioni di contrasto.