“Giuseppe Rugolo è una sacerdote di Enna a processo per violenza sessuale su minori. La sentenza arriverà a gennaio. Ma intanto ha già querelato ben 3 giornaliste che hanno scritto di lui: Pierelisa Rizzo, Manuela Acqua, Federica Tourn. A loro la mia vicinanza”, scrive su X (ex Twitter) il presidente della Federazione nazionale della stampa italiana (Fnsi), Vittorio Di Trapani. Don Giuseppe Rugolo è stato arrestato il 27 aprile 2021, il processo a suo carico si è aperto a Enna il 7 ottobre di quell’anno. È accusato di violenza sessuale su tre minori, secondo gli articoli 81 e 609 del codice penale. Nel 2016 il vescovo di Piazza Armerina Rosario Gisana informato sui fatti (iniziati ben sette anni prima) decide di spostare il prete nella diocesi di Ferrara, ufficialmente per motivi di salute e nuovamente con l’incarico di seguire i ragazzi della parrocchia. “Intercettato – ricorda Federica Tourn (una delle tre giornaliste querelate) – , il vescovo ammette il suo coinvolgimento: ‘Il problema è anche mio perché io ho insabbiato questa storia… eh vabbè, pazienza, vedremo come poterne uscire!’». Rugolo (accusato di violenza sessuale e aprocesso davanti al tribunale di Enna) ieri ha querelato anche Federica Tourn per diffamazione. Dopo Pierelisa Rizzo e Manuela Acqua, “ora è la volta della giornalista indipendente di Torino – ricorda il Corriere delle Sera –, che da freelance si è occupata soprattutto di migranti, diritti umani, lotta alla mafia e di femminismo e che da oltre un anno, conduce un’inchiesta, finanziata dai lettori, sul giornale Domani, che riguarda le violenze nell’ambito clericale”. Le tre giornaliste querelate sono accusate di “diffamazione e di diffusione di atti procedurali”. Don Rugolo ha anche querelato Antonio Messina, il giovane che aveva denunciato il sacerdote tre anni fa e Francesco Zanardi, presidente di Rete l’Abuso, l’Associazione che riunisce le vittime di violenze clericali. Sia la Procura di Enna che quella di Savona, dove ha sede l’associazione di Zanardi, si legge ancora su Il Corriere Torino “hanno dichiarato infondate le querele disponendo l’archiviazione ma i legali di Rugolo si sono opposti. La sentenza del processo al sacerdote è prevista per il 10 gennaio 2024, mentre il prossimo martedì 7 novembre è prevista la requisitoria del pm Stefania Leonte e le arringhe conclusive delle parti civili”. “Chiaramente – dice Federica Tourn ad Articolo 21 (che ovviamente esprime tutta la sua vicinanza e la solidarietà alle persone querelate da don Rugolo) – queste sono denunce fatte per intimidire i giornalisti (tre giornaliste, ndr) che si occupano del caso e che denunciano gli abusi e le coperture di una parte della chiesa. In questo caso si parla anche del vescovo di piazza Armerina, Giuseppe Gisana, che sapeva degli abusi ma che, come affermato anche da lui stesso e appreso dagli atti del processo, ha provveduto a ‘insabbiare’ il caso. Un caso che oggi – anche grazie alla scorta mediatica di molte testate come Articolo 21 e di molti giornalisti – (e alle querele, ndr) è ormai di dominio pubblico”.
(Nella foto Federica Tourn)