Salvini precetta i sindacati per ridurre all’obbedienza i più colpiti dalla finanziaria. Cgil e Uil disobbediscono per contestare l’ingiustizia sociale che la legge di bilancio provoca, ma anche per difendere il diritto di sciopero. Già si vede la filiera della vertenza: precettazione, sciopero, sanzione, tribunale, Corte Costituzionale. Ma la gente da che parte starà? Si unirà ai sindacati che difendono il diritto a salari migliori, pensioni rivalutate, sanità pubblica efficiente, lotta all’evasione fiscale o starà con Salvini perché disturbati dallo sciopero?