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NAPOLEON, di Ridley Scott

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“Non esiste un modo semplice per definire la vita di Napoleone. Puoi leggere una biografia per sapere cosa sia accaduto, ma ciò che mi interessa è il suo personaggio, che va oltre la storia e penetra nella mente” R. Scott

di Claudio Filippello

Un film sull’uomo, piuttosto che sul genio militare e politico, fondatore del primo impero francese nonché assoluto protagonista della prima fase della storia contemporanea, la c.d. “l’Età napoleonica”. Napoleone era un personaggio affascinante, unico, perché come molti di noi era prigioniero del suo cuore e delle sue emozioni; un incredibile stratega, un politico intuitivo e spietato. Ero affascinato da come un uomo come questo che nell’imminenza della conquista di Mosca – (nella “Campagna di Russia” del 1812, risoltasi con una sconfitta disastrosa della Grande Armata francese, che ebbe conseguenze decisive sulla storia politica dell’ ‘800 ndr) – potesse essere ossessionato da ciò che sta facendo la moglie, l’Imperatrice Giuseppina, a Parigi, al punto di abbandonare lo scenario di guerra per far rientro in Patria….. Non esiste un modo semplice per definire la vita di Napoleone. Puoi leggere una biografia per sapere cosa sia accaduto, ma ciò che mi interessa è il suo personaggio, che va oltre la storia e penetra nella mente”, ha dichiarato il regista.

Ma il film ha anche una portata epica, ricco di azione. Esso ci racconta l’ascesa e la caduta del leggendario stratega francese, interpretato dal sempre bravissimo premio oscar Joaquin Phoenix, a suo agio in un ruolo non facile. Sullo sfondo di una scenografia maestosa, abilmente diretta dal pluripremiato Ridley Scott, che ci conduce in un viaggio, unico ed irripetibile, quello dell’ascesa di un semplice ufficiale di artiglieria che si farà imperatore – raggiungendo ed affermando un potere assoluto su gran parte dell’Europa in un brevissimo lasso di tempo – sino alla sua caduta, alla sua morte. Bellissime le sequenze di alcune delle battaglie più cruente condotte da Napoleone, come l’assedio di Tolone del 1793 che aprì la strada del giovane ufficiale ad una carriera militare fulminea, passando per la battaglia di Austerlitz, del 1805, sino ad arrivare all’ultima, quella di Waterloo, del 1815, dove Napoleone venne duramente sconfitto dal Duca di Wellington, quest’ultimo a capo di una larga coalizione: britannica – olandese – tedesca – prussiana, in una delle battaglie più sanguinose e combattute delle guerre napoleoniche.

Dunque, un’impresa notevole, epica, quella di Scott, il quale ha richiamato intorno a sé alcuni dei suoi storici collaboratori, tra cui spiccano: Arthur Max, per la scenografia (Il Gladiatore), Janthy Yates (per i costumi. Oscar per il Gladiatore), Dariusz Wolsky (per la fotografia (ALien), Neil Corbould (per gli effetti speciali. Due volte premio Oscar).

Il produttore Mark Huffam (House of Gucci, the Martian etc.) ha dichiarato che: Napoleone è un film che richiede la visione la tenacia e l’abilità di Ridley Scott.. Sono pochi i registi al mondo che hanno la conoscenza e l’esperienza per realizzare questo tipo di film … E chi può biasimarli? Napoleone è notoriamente un argomento che ha intimidito alcuni dei più grandi registi della storia, in particolare Stanley Kubrick, il cui famoso progetto su Napoleone non è mai stato realizzato. Scott riprende lì dove Kubrick ha interrotto. Kubrick è uno degli eroi di Scott”.

Nel cast, oltre a Joaquin Phoenix, Vanessa Kirby (The Crown, Mission: Impossible), nel ruolo di Giuseppina di Beauharnais, la prima moglie di Napoleone.

Il film, della durata di oltre due ore e trenta, distribuito ad Eagle Pictures, sarà nelle sale italiane a partire dal 23 novembre, per poi approdare sulla piattaforma Apple TV+.

 


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