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“In un Paese normale un giornalista come Sigfrido Ranucci verrebbe premiato e gratificato ogni giorno per il suo lavoro, che lo ha portato tra le altre cose a vivere sotto scorta. Invece lui e la sua redazione sono costantemente attaccati da esponenti di maggioranza (e non solo) per le loro inchieste. Addirittura, forte dei propri numeri, la destra ha imposto la sua convocazione in commissione di vigilanza Rai nascondendo dietro ai formalismi quella che è a tutti gli effetti una intimidazione nei confronti della libertà di stampa e del giornalismo indipendente”. Così gli esponenti M5s in Commissione di vigilanza Rai. “Davanti a uno scenario simile tutto il mondo della stampa libera dovrebbe fare sentire forte la propria voce, come ha fatto l’associazione Articolo 21 lanciando la manifestazione di solidarietà a Report il prossimo martedì 7 novembre al Pantheon – proseguono -. Sin da subito abbiamo evidenziato la forzatura messa in campo dalla destra ma ci piacerebbe se altri partiti di opposizione ci seguissero in questa battaglia. Il Movimento 5 Stelle continuerà a essere al fianco di Report e di tutti quei giornalisti con la schiena dritta fanno il loro mestiere senza scendere a compromessi. Quando ci siamo battuti per reinserire la valorizzazione del giornalismo d’inchiesta nel contratto di servizio della Rai lo abbiamo fatto con la consapevolezza che si trattava non di un punto di arrivo, ma di partenza. Difenderemo il servizio pubblico e le sue voci più libere dagli attacchi di questa maggioranza”.
