Vorrei partire da una serie di ringraziamenti,
Desidero innanzitutto ringraziare il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi che ha dimostrato una grande apertura e coraggio nel riconoscere il valore del lavoro svolto da Juliane Assange e nell’onorare la sua lotta per la trasparenza e la giustizia.
Un ringraziamento speciale va anche alla Giunta del Comune di Napoli, che lo scorso ottobre ha approvato a maggioranza un ordine del giorno del Consiglio Comunale per conferire la cittadinanza onoraria al fondatore di Wikileaks e, per prima in Italia, l’aveva approvata il 31 gennaio scorso…
Un grazie particolare al rappresentante del gruppo FreeAssangeNapoli, il collega Francesco Romanetti. La determinazione, la lotta di questo comitato nel portare avanti la causa di Assange, con una serie di azioni senza sosta, merita il nostro plauso e la nostra gratitudine: la decisione di oggi è stata il risultato di un lavoro di squadra e di una visione di umanesimo comune.
E questo proposito, come rappresentate di Articolo21 ho il piacere di comunicarvi, con il nostro fondatore e coordinatore, Giuseppe Giulietti che l’associazione Articolo 21 ha deciso di attribuire a FreeAssangeNapoli e al sindaco Manfredi la targa riservato a chi contrasta bavagli e delitti, contro il diritto di cronaca e la possibilità di essere informati.
E non posso dimenticare di ringraziare i consiglieri comunali Antonio Bassolino e Sergio D’Angelo, per il loro sostegno e impegno nell’iniziativa di conferimento di questa cittadinanza onoraria…
Voglio inoltre esprimere il mio profondo apprezzamento a Stella Moris, avvocata, difensore dei diritti umani, moglie di Julian Assange, che per “il suo coraggio nel difendere, attraverso il caso di Julian Assange, tutti i giornalisti del mondo, testimoniando che vive in Lei la stessa ispirazione di Eleonora Pimentel Fonseca”, premiai ad aprile all’Istituto Italiano per gli studi filosofici con Massimiliano Marotta, Nino Daniele e Giuseppe Giulietti con il premio intitolato alla coraggiosa giocabina, morta in piazza Mercato nel 1799
Stella è stata una fonte di forza per Julian durante tempi difficili, dimostrando un impegno incrollabile.
Signora Moris, questa è la città, che in una recente intervista al Corriere del Mezzogiorno, ha definito come non elitaria, rispetto ad altre capitali europee.
Questa è la città che si difese da sola, ottanta anni fa, durante le Quattro Giornate di Napoli, il 30 settembre 1943, quando la popolazione civile riuscì a liberarla dall’occupazione delle forze nazifasciste.
Questa è la città dove ci sono cinque giornalisti sotto scorta e 17 attenzionati (solo nella provincia di Napoli), perché combattono il malaffare e nonostante le continue minacce della camorra, non smettono di difendere la loro terra
La conferma della cittadinanza onoraria di Napoli a Julian Assange è un riconoscimento al suo coraggio e della sua dedizione nel portare alla luce informazioni cruciali per il bene comune.
Soprattutto in questo particolare momento storico: dal 7 ottobre 2023, giorno dell’inizio del conflitto tra Israele e Hamas, nella Striscia di Gaza, si contano almeno 39 giornalisti e operatori dei media uccisi.
Giornalisti, “difensori della pace” uccisi come il nostro concittadino Mario Paciolla, ieri la notizia della non archiviazione del suo caso. Un grazie ai suoi genitori Anna e Pino e per quanti non hanno mai spento i riflettori e hanno reclamato e reclamano verità e giustizia.
Con Imbavagliati, Articolo21 noi saremo sempre scorta mediatica per la lotta di Juliane Assange. Grazie Stella Moris, donna, madre, moglie avvocato, perché con la sua battaglia difende tutti noi: la libertà di suo marito rappresenta la nostra libertà.
Perché il rilascio di Julian Assange è importante per difendere i diritti umani, sostenere la libertà di stampa, promuovere la trasparenza e la responsabilità delle istituzioni e stabilire un precedente legale per la protezione dei giornalisti e dei whistleblowers. Il suo caso ha implicazioni significative per la democrazia, i diritti fondamentali e rappresenterebbe un passo avanti verso un mondo più giusto e aperto.
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