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La truffa climatica, Tutti elettrizzati… dalla speculazione

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I vigili urbani d’Italia sapranno sempre più prendere in fallo gli utenti indisciplinati. Questo grazie alle nuove auto elettriche perfettamente silenziose, che prendono alle spalle chi commette infrazioni. Un enorme investimento è stato realizzato dalle amministrazioni italiane acquistando auto e bus (!) elettrici. Non è dato sapere… il dato complessivo delle somme impegnate con questa “svolta ambientale” delle amministrazioni. Mentre si taglia la sanità, si spendono miliardi per acquistare questi mezzi, facendo intendere che è una scelta ambientalista. Questa estate, anche fermi, i mezzi erano ben climatizzati. Contro legge.

La truffa climatica è già servita. Invece di ridurre le emissioni e promuovere le energie alternative si è aperta una voragine mediante l’imposizione delle auto elettriche. Argomento che può interessare piccolissime minoranze dei paesi più ricchi. Solo i più ricchi al mondo possono permettersi questi mezzi, che inoltre sono delle bombe ecologiche, già adesso e in futuro. Il danno ambientale è enorme già in fase di produzione delle “terre rare” che sono alla base delle batterie delle auto elettriche. Batterie che vanno caricate con l’uso di energia che deve fare un lungo iter: Centrale, Linea, Presa, Batteria, Motore, alla fine si utilizzerà un decimo dell’energia (non rinnovabile) usata per creare quella elettrica. Per batterie da smaltire. Saranno anche da smaltire tutte le fabbriche europee di motori tradizionali, un impatto enorme. Mentre nel mondo miliardi di persone ricevono energia da centrali a carbone. Soprattutto in Cina che detiene il monopolio delle terre rare e ricaverà il massimo dei guadagni dalle batterie. Strumenti pure a grave rischio incendi.

Il colmo si raggiunge con la ideazione del treno ad idrogeno. Un mezzo che è già elettrico viene affiancato da quello ad idrogeno, combustibile che sarebbe utilissimo per tutti i mezzi, soprattutto quelli grandi (camion) o enormi (le navi). Ovviamente nessuna ricerca si promuove in tal senso, le multinazionali dell’energia non lo consentono. Il fossile guida la politica economica mondiale. Si dovrebbe almeno intervenire con progetti di rinascita ambientale per l’aumento delle aree naturali che assorbirebbero le emissioni di CO2. Da anni propongo la ricostituzione dei Chatt del Magreb, laghi salati che darebbero un effetto simile alle foreste amazzoniche che, come la gran parte delle foreste, stanno scomparendo. Sarebbe la cosa giusta.


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